Il silenzio delle campagne Bagnolesi è ora rotto dal rumore di macchine operatrici e da attrezzi da cantiere stradale. Ma è una rottura a fin di bene in quanto si sta avverando il sogno di un mio carissimo amico scomparso nel 1985 ossia il potersi spostare ,in libertà,senza l'uso di motori a combustibile e scatole di lamiera con le ruote.

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Correva il 1984 quando il fu Alessandro P. tra le tante frasi importanti che diceva aveva detto" se continua così la gente perderà i piedi e avrà soltanto due spatole per azionare i pedali" Perchè tutto e tutti sembrava ci si dovesse soltanto muoversi in auto e nulla più.
Per le auto erano previste le strade,i parcheggi e sembrava che fosse un obbligo sacrosanto muoversi sovvenzionando assicuratori,benzinai e meccanici. L'auto era ed è lo status symbol.

Un altra frase che mi risuona ogni tanto nella testa è che "il piemontese va sempre a lavorare con la macchina",la diceva mio zio Mario,buonanima anche lui.

E' da 3 anni che abito alla base del monte Bracco,in una casetta singola sulla provinciale e da circa 2 ho cominciato ad andare al lavoro in falegnameria quando non piove troppo con la bici. E posso dire che a 50 anni sono rinato...dopo essermi tolto dai piedi la schiavitù del condominio.

Di per se non è solo per risparmiare quella decina di euro alla settimana di carburante,no,quello è l'ultimo dei problemi,era un costo che mi potevo ampliamente permettere. Così come bollo,assicurazione e revisioni.E' che purtroppo invecchiando si ingrassa e se si ingrassa troppo si sta male.

www.quotidianosanita.it/studi-e-an...ticolo_id=75037

Ma è per quello che vedo e sento. Per qualcuno sono banali panorami agricoli,per me sono la rinascita. Avevo discusso di questo con un altro mio amico (tuttora vivente) che sosteneva la banalità di quello che vedevo e sentivo ,lui alpinista che aveva fatto i 3000 in più parti del mondo,diceva che il vedere campi coltivati e grosse frisone non era nulla di che. Peccato che lui i 3000 li ha visti poche volte all'anno ,io i panorami agricoli li vedevo tutti i giorni!

Ma per me è la vera rinascita. Il ridare il giusto carburante ai muscoli del corpo e la giusta energia alla mente. Un mattino,complice l'ombra proiettata da un altro in bicicletta (in questo caso si trattava di un migrante stagionale della frutta) ho quasi avuto l'impressione di avere di nuovo a fianco il piccolo Alessandro morto nel 85.

La bicicletta consente di percorrere grandi distanze (paragonate al viaggio a piedi) con relativamente poca fatica. Quasi non ci credevo quando con la mia bici da DH avevo fatto da casa mia a Saluzzo in un ora circa passando da vie secondarie nel quale rumori e odori ti portavano indietro di 30 anni. Quando anche nel mio quartiere di Grugliasco era così.

Adesso anche a Barge arriveranno i "rumori" di scavo ma sono a fin di bene perchè finalmente si offrirà un alternativa a chi per portare a casa la pagnotta deve accendere tutte le mattine un motore a combustibile e portarsi dietro parecchia lamiera.
Perchè finalmente si sta concependo la bicicletta come mezzo di trasporto e non solo per il divertimento.

La trovo una cosa molto utile ed importante perchè solo così potremmo toglierci dai piedi la schiavitù del petrolio che porta via risorse economiche alle famiglie e aggravia i bilanci delle nazioni.

E adesso che il virus (e più che altro i provvedimenti )stanno rompendo le scatole sono molto giusti questi articoli. Nel quale si sta dicendo la verità,forse quella con la V maiuscola.

www.bikeitalia.it/2020/11/11/siamo...vid-non-centra/