prima che un auto fermasse per sempre il volo di Alessandro la nostra intenzione era quella di fare un gruppo musicale e diventare famosi con un genere completamente diverso.
lo avremmo chiamato il FREE SPIRIT ROCK.
Di qualche canzone ci sono solo le parole,di altre una scenografia e ispirazioni complete. lascio quindi qui un messaggio nella bottiglia per eventuali altri musicisti che avessero voglia di cimentarsi e continuare quello che il destino ci ha bloccato 35 anni fa.
La prima canzone si chiama bambino non voluto e racconta la storia di un bambino che avrebbe dovuto nascere. Nelle nostra immaginazione i bambini vivevano in una terra senza tempo,dove non piove mai. Sono tutti pre pubertà e non crescono mai vivendo in mezzo agli animali . Non hanno bisogno di mangiare,bere o fare altro . Dormono alla come capita,chi con un cane ,chi con un gatto chi con altri animali anche non proprio domestici .
Ogni tanto qualcuno viene "chiamato" sulla terra. Questo qui no. Era stato abortito perchè leio era troppo giovane ,tuttavia chiede una seconda opportunità e arriva sotto forma di cane. Tema già toccato,quello dell'aborto ma questa volta in modo un pò differente.Il cane ovviamente senza razza viene poi adottato da un punkabbestia che viveva in un furgone con la compagna e trova modo di vivere
C’era una volta un bambino mai nato
Era la colpa di un amore sbagliato
Avrebbe avuto forse i capelli biondi
Avrebbe amato ma qui già siamo in tanti
Tornò nel campo quel bambino mai nato
Disse agli altri qui non mi hanno più voluto
Ma io nel mondo ci vorrei tornare
Non come uomo ma almeno come animale
E cosi nacque un cane con un anima
E si stupì come riusciva a vivere
Si chiese se sua madre avesse un anima
Certo che no disse lei che lo scacciò
E andò in cerca di un uomo
Che lo tenesse con se
Ma sentì dire a qualcuno chissà che razza è
Gli guardarono le zampe gli guardarono la testa
Ma di razza proprio nulla ne resta
Se quelli sono gli umani è bello essere cani
E da quelli a due zampe allora stiamo lontani
E cosi nacque un cane con un anima
E si stupì come riusciva a vivere
Si chiese se sua madre avesse un anima
Certo che no disse lei che lo scacciò
C’era una volta un bambino mai nato
Che diventò un cane abbandonato
Visse una vita in cerca di uno sguardo
Ma lo sapeva di essere nato bastardo
Poi un giorno lui trovò padrone
Un ragazzo bianco con la cresta e un furgone
Così era fatto il suo padrone
E cosi nacque un cane con un anima
E si stupì come riusciva a vivere
Si chiese se l’altra madre avesse un anima
Certo che si disse lei che lo abbracciò
Edited by busfahrer - 6/3/2021, 06:52
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