Ricordo come se fosse ieri quando lavoravo dal greco (in nero) che era una scelta obbligata di lavoro perchè non avendo fatto il militare nessuna ditta ti voleva perchè comunque avevano un lavoratore che di fatto poteva sparire improvvisamente quando sarebbe arrivata la odiosa cartolina nella buca.

E si che comunque di tempo e soldi sprecati il servizio militare ne era l'esempio lampante.
Sebbene lavorassi in nero se consideriamo tutti i soldi che non ho incassato nei giorni che ero impegnato a fare la guardia a certi scassoni che manco lo sfasciacarrozze voleva o a marciare inutilmente in un cortile ,bè mi mordo le dita pensando ai soldi non guadagnati. E sopratutto a come mi sarebbe piaciuto spenderli...E bene o male l'economia avrebbe girato di più.

Non ho mai fatto una questione del uso/non uso delle armi,sul fatto che potesse essere educativo/diseducativo o chissà quant'altro. Semplicemente calcolo i soldi persi. Giusto per essere venale al punto giusto.Perchè adesso (come del resto sempre) il mondo si muove solo grazie ai soldi e allora mettiamo la ciliegina sulla torta.
Forse il servizio militare a qualcosa pure serviva se non altro per insegnare il rispetto degli orari e all'insegnare di non fare sempre orari di emme perchè se no mancano poi le indispensabili ore di sonno e si è sempre "stanchi".
Ma non era il mio problema perchè a casa mia il rispetto degli orari era SACRO.

Adesso che non c'è più il servizio militare a minare le finanze delle persone cosa salta fuori il discorso "lavoro interinale" e "contratti brevi" che di fatto stanno togliendo ogni certezza a chi vuole lavorare e di fatto gli precludono ogni possibilità di affittare anche un monolocale o una casetta brutta e senza riscaldamento.
E figuriamoci se qualcuno ha anche da mantenere un animale domestico. O una grossa auto o qualunque cosa richieda un minimo di impatto economico.
E poi ci si lamenta che il giovane sta a casa fino a 40 anni....ma con che testa si ha il diritto di lamentarsi cari giornalisti?

Ogni stipendo che arriva di fatto viene centellinato e consumato dalle normali spese e di fatto .....non c'è certezza di nulla.
Anche un eventuale padrone di casa che chiede una qualche garanzia per affittare anche il più squallido dei locali come fa ad avere una qualche minima certezza che dall'oggi al domani non venga a mancare il sostentamento alla persona che sta affittando e che quindi diventi insolvente con la possibiltà di avere spese senza guadagni?

Io mi chiedo,come è possibile che sia consentito fare contratti di 4 o 5 giorni continuativamente anche dopo che la persona ha dimostrato buone o almeno discrete capacità lavorative.
Mica siamo tutti dei fagnani che approfittiamo delle tutele per poi mettersi in mutua e non fare più un tubo al primo giorno.

Come si può sperare che una persona che lavora "ogni quando non si sa" possa permett...

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