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  1. il condominio dei cattivi pagatori
    ennesimo racconto contro la società attuale

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    cattivi pagatori
    racconto
    By busfahrer il 22 Nov. 2023
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    "il condominio dei cattivi pagatori" in attesa della stagione invernale e dei riscaldamenti condominiali (per chi li ha) io no.
    E per chi ci deve lasciare la tredicesima sulle odiose spese condominiali che poi servono agli altri.

    Mi sono liberato da anni del "condominio" e non intendo più averci a che fare.
    Perchè comunque essere proprietari di un alloggio è come essere proprietari di niente. Se non quando devi pagare tonnellate di spese.

    E tutti ,tutti i momenti ci sono soldi da spendere perchè qualcosa "non è a norma" o non "è in regola" .
    O addirittura si deve rifare l'impianto d'antenna perchè la grecia colenares di turno non arriva in tutti i televisori.
    E a tutte le sciure casalinghe che non hanno un tubo da fare tutto il giorno.

    Una delle tante cose che mi piacerebbe fare qualora mi arrivassero dal cielo un camion e rimorchio di soldi sarebbe costruire il "condominio dei cattivi pagatori".

    Lo farei con tutti gli orpelli possibili e immaginabili che vogliano la più costosa manutenzione possibile.
    Fregi spioventi,parti con 3 o 4 colori,vetrate artistiche.
    Lampade che non cambi se non chiami il cestello perchè molto in alto,e in posizioni assurde.

    lo farei pieno di spigoli,come era bello farli negli anni 60 e 70. Con cornicioni che quasi si sbrecciano da soli.

    lo farei energivoro,come di solito sono tutti i condominii. Con luci ovunque,quasi come il palazzo degli sprechi di saluzzo. Vetri sottili,e infissi che trasudano. O se di legno che si gonfiano e poi non si aprono più.

    Lo farei senza nessuna insonorizzazione tra un alloggio e l'altro e magari con le scale strette. Ovvio,tubi dell'acqua e del riscaldamento messi in modo che si rompano tutti i momenti e via così.

    E poi dopo aver preso residenza in qualche paese straniero lontano e averlo riempito di telecamere,ovviamente nascoste e che comunicano criptato mi divertirei a vederlo andare in rovina mettendoci dentro i peggiori cattivi pagatori della storia.

    Venghino signori venghino,se nessuno vi affitta più una casa perchè siete cattivi pagatori qui la abbiamo la casa.
    E mi rilasserei a vederli arrivare,a portare i loro orridi mobili di truciolato nobilitato,pesantissimi.
    Su per le scale strette.
    Venghino signori venghino.

    E poi aspetterei il primo inverno...a vedere finire i soldi del riscaldamento e vedere il palazzo restare al freddo.
    Perchè all'inizio le termovalvole chiuderebbero gli insolventi e poi alla fine dei soldi freddo totale per tutti.
    Meglio se a gennaio quando il freddo è reale.
    A vedere la gente che comincia a cercare chi non ha pagato e comincino a litigare tra di loro.
    A scannarsi come i polli di renzo. Datevene tante!
    Ma del resto il gioco di squadra vi piace solo vederlo in tv?

    Dividi e fatti una pera diceva Cesare se non ricordo male (non intendo cesare de roma ma cesare l'an...

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    Last Post by busfahrer il 22 Nov. 2023
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  2. la sala dei corbiccoli
    ennesimo sogno o racconto che sia.

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    corbiccoli
    racconto
    sogno
    By busfahrer il 16 Oct. 2023
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    Questo racconto era da tempo che ero indeciso se metterlo o meno.
    Forse deriva da un sogno,forse da aneddoti che qualche anziano/a raccontava in casa.
    Rielaborati da una pesantissima digestione di qualche cibo che durante la notte tiene impegnato il motorino della digestione per ore.

    La sala dei corbiccoli è appunto uno di questi. Già il nome "sala dei corbiccoli" è quello scritto sulla porta che va nel retrobottega.
    ... e iniziamo: esiste un negozio nel sogno in via Carlo Alberto a Torino che vende lampade NON elettriche,e NON a batteria.
    Insomma lampade a stoppino,a candela,a olio ,a kerosene , a petrolio e via così. Chi lo dirige e un tipo sulla quarantina abbondante con la barba che si chiama Pietro.

    In vetrina ne ha alcune accese,in vetro,eleganti,e una col paralume in stile country.
    E io un bel giorno vado da lui per cercare delle lampade da campeggio. e forse un fornello visto che l'infame gassino della campingaz aveva rotto i maroni per l'ultima volta.

    Dopo l'ennesima fiammata dovuita al suo malfunzionamento lo avevo fatto volare a calci.

    Entro: buongiorno,mi servirebbe questo. E gli spiego cosa mi serve.

    E lui mi fa vedere di tutto e di più,ero indeciso se prendere una lampada a gasolio che si poteva trasformare in fornello.
    Vedendo la mia indecisione lui mi fa una domanda di quelle alla quale non puoi rispondere no.

    Lui a un certo punto mi chiede se voglio vederle TUTTE accese? ,E io dico si,ma si raccomanda di non toccare assolutamente nulla. Nel dubbio metto le mani in tasca.

    Entriamo nel retrobottega e il negozio misteriosamente sembra enorme,più grande di un centro commerciale e lungo le pareti di un complesso labirinto ci sono tutte le lampade come in un grosso cimitero con nomi e cognomi.Attirano la mia vista un paio di televisori sul tavolino,classici degli anni 70,mancano solo i trasformatori sotto sul ripiano.

    Mentre osservavo e guardavo uno e l'altro oggetto uno dei televisori ,quello più lontano da noi si accende e fa vedere una via che io riconosco subito perchè vado a scuola lì vicino.
    La telecamera si sposta all'interno,una nonnina è a letto con marito e moglie che la guardano,poi poco alla volta chiude gli occhi e si addormenta.
    Probabilmente per sempre.

    Pietro mi guarda corrucciato,poi mi dice "bada al negozio in mia assenza io in 10 minuti vado e torno".
    lo accompagno fuori dalla porta e mettendomi a fare la guardia sulla soglia mi aspetto già di aspettare un oretta.
    Bè tanto sono in vacanza. sale su una talbot horizont posteggiata davanti al negozio e va via abbastanza tranquillo.

    ...invece no,la horizont con cui era partito dopo una decina di minuti arriva già all'inizo della via e si posteggia al volo in pochi minuti.

    Scende dall'auto una vecchietta che sembrava eterea,quasi trasparente scende camminando con difficoltà. Pietro la sorregge,entra nel negozio e la acc...

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    Last Post by busfahrer il 16 Oct. 2023
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  3. vampiri del nuovo millenio
    racconto sui vampiri

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    racconto
    vampiri
    By busfahrer il 5 Sep. 2023
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    Li vedi sempre uguali nel corso degli anni,normalmente pallidi,escono solo di notte.
    Esistono dei ragazzi che non cresceranno mai.

    Vivono con single che fanno lavori secondari,solitamente bikers,cammionisti,elettricisti o in qualche caso baristi o bibitari...Ma non sono loro parenti,normalmente non hanno manco lo stesso cognome.

    Non vanno a scuola perchè di fatto non esistono,sono nati quando va bene 300 anni fa e qualcuno anche 1500 anni fa.
    E da allora sono immortali e invariabili perchè è accaduto qualcosa nella loro vita che li ha resi così.
    Magari per scommessa,magari per piacere o compiacere qualcuno. E tutto per loro è cambiato.

    Con l'avvento della civiltà industriale per loro si è aperta una nuova vita... l'ennesima.
    Sono i compagni ideali per single che non potranno mai avere un figlio o un nipote,perchè li avranno entrambi e alla loro sepoltura saranno sempre giovani e li vedranno seppellire.

    Per loro la notte è come il giorno,anzi è il loro giorno.
    E di notte sul tetto di un grosso palazzo tra la quinta e la trentaduesima giocano a pallavolo o a calcio.

    mangiano poco perchè si nutrono in altro modo.
    la natura e le loro scelte li hanno fatti così,vampiri di questo nuovo millenio.

    Se ti senti più solo del solito e vuoi farla finita con la solitudine hai un alternativa.
    vai di notte al camposanto vicino alla vecchia sede della rowe ami.
    Quel grosso palazzo che sta per essere abbattuto. E sullo schienalino della moto portati un casco in più.

    posteggia la moto vicino a quel vecchio cancello verde che si apre cigolando,spegni la chiave,appendi il casco sullo specchietto ed entra.

    vai vicino alla tomba dell'ultimo seppellito.
    se era un single,magari un camionista o un tassista o qualcuno delle categorie che ho detto prima, single come te e guardati intorno.
    Potresti non vedere nessuno come vedere qualche ombra in movimento.

    Se quella persona era molto ben voluta lo vedrai dal numero delle candele accese.
    magari qualcuno gli avrà messo sulla tomba anche qualche oggetto che ricordasse il suo lavoro .
    magari un piccolo camion di plastica se era camionista.
    O le forbici isolate se era elettricista.

    Potresti anche vedere un ragazzo piangere,anche se difficilmente lo fanno,solitamente si siedono in varie posizioni e aspettano.

    Aspettano magari proprio te.
    E tu aspettavi proprio lui.

    Se lui sarà interessato a venire con te girerà la testa verso di te,ti guarderà con due occhi che sembrano rilucere di un bagliore rossastro che si vedono sotto al cappuccio della felpa ovviamente nera .

    Cosa è successo in quel momento? qualcosa è entrato nella tua mente,qualcosa è entrato in sintonia con te. Sai che da adesso potrai combattere questa società che ti vuole solo ed infelice.

    Mentre vi allontanate con la moto lo senti appoggiato alla tua schiena,quasi scheletrico,più basso di te che solo grazie al rialzo de...

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    Last Post by busfahrer il 5 Sep. 2023
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  4. rocketboy
    ennesimo racconto contro la società attuale

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    racconto
    tundemberg 5
    By busfahrer il 24 Aug. 2023
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    Sei nato in un laboratorio da un progetto perfetto.

    Occhi più sensibili di quelli di un gatto,orecchie più sensibili di quelle di un cane,forza al massimo,movimenti precisi al 100 per cento come un maestro di arti marziali.

    Quattordici anni e una vita davanti. Ma sei diventato troppo intelligente e hai capito quali sono i problemi del mondo intero. Gli stessi problemi che tu avresti poturo risolvere ma chi ti ha creato ha deciso che sapevi troppo.

    E allora ecco la tua nuova dimora,A 400 km dal pianeta azzurrino che ti ha creato,"a osservare e riferire" i problemi del mondo.

    E tu contento,mi hanno messo sul thundemberg 5 e allora vedevi e riferivi,te pensavi,che bello sono sulla stazione spaziale orbitante..

    Ma benchè riferivi giornalmente tutto cosa vedevi,indagavi e riferivi nulla cambiava. E allora avevi capito che eri stato messo lassù per non nuocere a chi sui disperati ci guadagnava.
    Guadagnava sui falliti alcolizzati che bruciano la loro vita con i cartocci di vino,guadagnava su chi buttava lo stipendio per giocarselo e perderlo,su chi uno stipendio non lo ha e deve faticare per sopravvivere.

    E che dire di chi ha lapancia gonfia,il gonnellino di tela e niente in tavola.

    E allora ecco il sistema per ritornare sulla terra.
    Mandare in corto un diodo nel pannello di comandi e fare precipitare sulla terra la stazione orbitante.
    Se nessuno ti sarebbe venuto a prendere era il momento di fare rientrare il tutto.

    Costi quello che costi.

    E allora sia,il corto giusto e l'orbita decade. La stazione rientra nell'atmosfera e si torna a casa.

    Certo non è indolore,lo scudo termico manca e i pezzi partono via unico modo per salvarsi lanciarsi col paracadute dentro una tuta spaziale da una quota mai tentata in tutta la storia dell'uomo.

    Espulsione,espulsione le ultime parole del computer che ti ha visto crescere e te le ha dette dopo aver perso la comunicazione in modo che dalla terra non potevano sentire e vedere nulla.

    E mentre i resti della stazione spaziale cadevano e tu sulla carta diventavi il primo morto minorenne dell'era spaziale in realtà atterravi a migliaia di km da lì.
    Sei atterrato e hai finalmente respirato di nuovo l'aria della terra anche se di un paese dove non si parla la tua lingua. Ma tanto le lingue le sapevi tutte. Hanno usato il tuo cervello come un hard disk e finchè ci sta.

    E adesso eccoti qui con quel gruppo rock col furgone che ti ha raccolto con ancora la tuta spaziale addosso e il paracadute spiegazzato . Tu, come seconda voce e chitarra,suonata meglio di quel tossico di hendrix.

    Tu ragazzino con gli occhialoni da snowboard in tutti i concerti perchè non si vedano le pupille ovali e non rischi di essere accecato dai fari.

    A mettere in musica le miserie del mondo perchè qualcuno le possa sentire. E nel vendere dischi che parlino dei problemi del mondo e delle giuste soluzioni. Tanto pe...

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    Last Post by busfahrer il 24 Aug. 2023
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  5. le due radio dell'ultimo dell'anno
    ennesimo racconto contro il capitalismo e la droga.

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    capodanno
    racconto
    By busfahrer il 8 Aug. 2023
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    Sono da poco finite le vacanze natalizie

    Sul banco di un mercatino ci sono due radio,quasi uguali,probabilmente vendute nello stesso negozio.
    www.radiomuseum.org/r/unknown_toly_to_9078.html

    Su una di loro ancora stinta la scritta "music where you want it" ossia musica dove tu la vuoi che ne identificava l'esclusivo funzionamento a batterie.
    Uno di quegli adesivi mezzi stinti che andrebbero tolti una volta comprata.
    Le aveva portate un sergente della NYPD e arrivavano da uno sgombero di un archivio prove.

    Una di loro era blu,blu come il cielo quando si fa scuro. L'altra rossa come il sole quando tramonta.

    Ma veniamo ora a considerare la storia di queste radio.
    Erano appartenute a una barbona e a una tossica. Che sono morte insieme la notte di capodanno.

    Quando le desoto e le buick sputavano il loro veleno per le strade. Quando bill crosby cantava jingle bells e quando lo spirito natalizio faceva dire cose cretine alle persone facendogli riempire la casa di schifezze che verranndo buttate tra 2 o 3 giorni.

    L'ultima notte di quell'anno vedeva salire ai verdi pascoli due anime. Due persone che sono arrivate alla fine. La prima per l'età,i dispiaceri e il freddo. La seconda perchè aveva fatto il pieno di droga.

    Sotto il cavalcavia della trentaduesima vivevano una barbona e una tossica. E hanno vissuto lì fino al 31.
    La barbona una volta era una sarta,e si diceva che fosse anche brava.
    Aveva lavorato in vari teatri sognando broadway.
    Ma quando i tanti anni bussano alla porta insieme alla cataratta i sogni diventano opachi come le vecchie lampadine e invece delle porte del successo si aprono quelle di casa da parte del padrone che ti butta fuori perchè non puoi più pagare.

    Lei era finita in strada con la sola roba addosso,senza più la sua macchina da cucire e senza nulla. Aveva salvato quella piccola radio che le teneva compagnia alla sera prima di addormentarsi tra vecchi stracci e scatoloni.

    La tossica invece aveva la radio nello zaino che il suo ragazzo gli aveva elegantemente preparato perchè lei diceva che
    sarebbe andata a fare un giro in montagna.
    Ma l'unico giro fu dalla carogna di spacciatore che lei frequentava per quel poco di felicità falsa che la droga dava.

    Cosa gli sarebbe toccato? Sicuramente al ritorno a casa il suo ragazzo la avrebbe giustamente buttata fuori. Al posto di una vita insieme gli sarebbe toccato entrare in comunità e magari sarebbe stata pure picchiata perchè era una tossica.

    E chi lo sa se a ragione o a torto?

    Le vacanze natalizie passavano monotone sotto al cavalcavia e le due donne conosciutesi per caso e con diffidenza oramai si davano del tu. Sommerse come erano nella loro miseria.

    La loro giornata era il trovare del cibo nei cassonetti,qualche vestito,e poi via per un altra nottata....

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    Last Post by busfahrer il 8 Aug. 2023
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