lo avevo scritto qui
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"Lumini,gattini e cimiteri,che cosa hanno in comune? In teoria niente ma queste tre cose si sono mescolate in una gelida giornata dal cielo nuvoloso.Cominciamo dall’inizio .Quando ho preso la patente nel 1988 non stavo più nella pelle per il fatto di potere guidare e allora accompagnavo spesso mia madre e mia nonna a fare commissioni. Ovviamente una volta all’anno mi toccava il giro dei cimiteri. Però questa volta era diverso. Questa volta guidavo io,quindi benchè facesse schifo e pena buttare una giornata girando per cimiteri lo sopportavo meglio .
Dopo aver fatto puntata a Grugliasco ci toccava Volvera dove era sepolta la Zia Angelica (che ricordo che di angelico non aveva proprio nulla....era una strega fatta e finita!) .
Il cimitero di Volvera era all’epoca poco più che un cimitero di campagna. La distesa di tombe e i loculi ai lati. In un lato carriola,cemento e il necessario per i lavori.
E andiamo quindi a trovare la zietta. Arriviamo nel parcheggio,parcheggiamo la macchina e entriamo dentro. La tomba di mia zia era poco distante da quella di un’ altra signora che la famiglia stava accudendo. E c’era tutta la famiglia al completo,il papà con i capelli ben diradati,la moglie ingioiellata all’inverosimile i nonni (o suoceri,o generi chi lo sa) e un bimbetto alto un metro.
Mentre mia madre e mia nonna mettevano i fiori alla zietta io ero poco distante appoggiato a un muro. Mani in tasca e voglia soltanto di guidare la macchina. Giravano nel cimitero due gattini piccoli che si inseguivano giocando,uno segno vivente in quella distesa di morti.
Passano poco distante dalla tomba dell’altra signora e uno dei due gatti nel tentativo di prendere l’altro fa un capitombolo da manuale.
Il bimbo ha osservato tutta la scena e gli scappa una mezza risata. Si è fatto il silenzio nella famiglia: La mamma fa una assurda espressione di disgusto,il padre stava per dire qualcosa quando la mamma si avvicina al bimbo e gli assesta due schiaffoni a mano larga PAF PAF facendolo piangere rumorosamente.
Il padre cerca di calmarlo ma lei indispettita lo spinge da parte. Lo prende per una mano e lo strattona,gli chiede “hai finito? “ e giù PAF un altro schiaffone.
Nel frattempo i gattini se la danno a gambe. Il bimbo va a trovare protezione su uno dei due anziani del gruppo che giustamente lo consola.
E la donna dice frasi del tipo” si deve essere tristi al cimitero” e altre ovvietà. Quasi a volere giustificare la sua inutile e assurda rappresaglia per chi probabilmente a causa dell’età non capiva.
Mia nonna fa finta di non vedere e continua a pregare (ipocrita come sempre!) ,mia madre mi guarda stupita. Io continuo a stare appoggiato al muro e a pensare alla macchina che guiderò a tornare.
Poi con calma usciamo nel parcheggio e mentre saliamo in macchina sento ancora l...

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