Questa frase non è di Petrucci,è mia e ne vado fiero.
E la frase rigorosamente dedicata a mia nonna,si addice a TUTTI i momenti della sua vita perchè di fatto era una caduta continua.
E stranamente non si faceva mai male (o quasi) e si che ha preso certe botte da fare invidi a un cascatore professionista.
Nonna cadeva,cadeva e cadeva spesso e in vari contesti. Al massimo aveva qualche lividello.
Cadeva con la bicicletta spesso esponendosi a rischi inutili. A volte anche in mezzo alle macchine.
Cadeva a piedi perchè a causa delle sue scarse caratteristiche visive (miopia -20) non guardava dove metteva i piedi. O forse non lo vedeva proprio.
Cadeva sulla neve ,sulla strada e sullo sterrato.Questo però per le sue scarpe totalmente inadatte.
La cosa significativa è che comunque non si è mai fatta veramente male (purtroppo) a parte qualche livido o poco più.
Ma come è cominciato tutto? E' cominciato nell'inverno del 1984 è in quella circostanza che la sua caduta mi ha stuzzicato i sensi.
Non solo per la stupidità dell'uso di ciabattacce indegne su uno sottile strato di neve appena caduta.
Ma perchè per una volta forse il karma o forse chissà a una sua cattiveria ossia il voler tornare a casa dalla seconda casa perchè stava nevicando e la nonna aveva la paura di restare bloccata.
O la paura che gli svaligiassero l'alloggio.
Sopratutto perchè in quella casa le scorte di legno e kerosene per il riscaldamento erano limitate (ma ampliamente sufficienti) ma... sopratutto la televisione riceveva male e non c'era telefono.
E allora prima il mio grido "NOOOO" alto e forte perchè anche se facevo ancora le medie avevo capito che non si deve dire sempre si,dire sempre si a tutto e tutti ha cotto il razzo.
E dopo la sua caduta un chiaro e forte "CADI!"
Mia nonna sapeva solo trovare il lato pessimista delle cose,e oltretutto sembrava divertirsi a soffrirne.
E sopratutto a fare soffrire gli altri.
E sopratutto a fare soffrire SPECIALMENTE gli altri che gli stavano intorno.
Le sue paure erano tali e tante che al giorno d'oggi che ho più o meno la sua età del tempo a me fanno ridere o poco più.
Il fatto che qualcuno approfittando "della neve" avesse potuto entrargli realmente nell'alloggio era quanto mai idiozia in quanto durante le vacanze di natale quel condominio ,peraltro pieno di vecchi impiccioni come lei era più popolato che mai.
Visto che un eventuale uscita sulla neve avrebbe portato a una richiesta di femori di ricambio con consegna urgente al pronto soccorso.
E noi che eravamo appena arrivati con un goccio di difficoltà alla seconda casa per la presenza della neve che stava cominciando a cadere avremmo dovuto affrontare subito un viaggio di ritorno sotto una nevicata per le sue fisime.
E obbiettivamente di certi oggetti in casa non se ne sarebbe sentita la mancanza...
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