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  1. JOMMA il trionfo delle sottomarche
    perchè spendere di più?

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    jomma
    sottomarche
    By busfahrer il 18 Sep. 2023
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    Quando ero piccolo mia nonna reagiva con odio ogni qualvolta io avessi anche solo "guardato" un prodotto che lei definiva "di sottomarca".
    Dal caffè SU che comunque era fatto da lavazza se non ricordo male a 30 mila altri prodotti (a cominciare dai tanto standa) che non avevano "il nome" e quindi mia nonna odiava per quello.
    E via così per altri migliaia di oggetti di uso comune e non.

    Sulle sottomarche si può dire di tutto e di più,una volta erano la roba per chi "non poteva" quasi se lavare la biancheria con un certo detersivo o un altro potesse fare sembrare più ricchi o avere la sensazione del profumo di cacarel o chanel nella
    biancheria. Quando anche i sassi sanno che l'importante è profumare di qualcosa,avere la roba pulita e non puzzare di sudore.

    Oggi ne parlo appunto perchè con i vari hard discount che ci sono non è più ammissibile pagare una cosa IL DOPPIO del suo valore per un nome.
    Dal dentifricio a un paio di scarpe passando per la pasta e per i detersivi.

    Quello che faceva più "in " delle sottomarche al passato erano tutta una serie di prodotti marchiati JOMMA (uno dei tanti marchi in realtà ce ne erano a cammionate),attenzione che stiamo parlando se va bene di 30 anni fa.
    Un marchio che ricordava tanto quel formaggio che a me era poco piacevole al palato di come jocca una sorta di polistirolo espanso da mangiare ,come al più moderno joma che si vede anche sulle maglie dei calciatori se non ricordo male.

    Bè con il sottomarchio jomma c'era di tutto. Da un paio di mediocri scarpe da ginnastica (che però erano comode) a una copia delle nike alte senza il ricciolo della nike (peraltro valide) ,a magliette da mediocri a valide,addirittura c'erano prodotti di biancheria intima,qualche giacca invero bruttina e sembra addirittura anche altri prodotti secondari.

    E il logo era sempre differente. Per esempio le scarpe avevano una sorta di testa di coniglio con le ali. Sia come colore che come forma delle lettere.
    E con questi prodotti si risparmiava parecchio rispetto alla roba "firmata" anche solo da marchi come adidas,asics o lotto che si trovavano nei negozi.

    E a volte c'era anche un prodotto valido e bello ,a volte pure migliore dei grandi marchi.

    Ricordo che c'è stato un periodo che con il buonanima Petrucci quando giravamo per il mercato di torino (quale era già corso brunelleschi? non ricordo più) a vedere dove si trovava questo marchio.
    Lui stesso aveva un piumino senza maniche bellissimo che era gonfio quanto un giubbotto di salvataggio navale.
    Ed era anche dello stesso arancione...marca jomma!

    I miei me ne avevano preso uno di marca ma"da poveri" mi sembra fosse brugi (marca da morti di fame,mi sembra venisse dall'upim) ed era come un palloncino sgonfio di un verde anonimo che era come non averlo.
    E si può continuare così per delle ore.

    Sono content...

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