Questa è una storia triste.
E' la storia dell'amicizia tra un gatto randagio e un coniglio con una macchia nera sul muso.

Due animali totalmente incompatibili che non potranno mai andare d'accordo insieme.
E molto raramente vanno daccordo nella vita reale.

uno è un roditore,noto per chi lo avesse come animale domestico perchè rosica tutto cosa possa essere rosicato in casa.
Dai cavi danneggiati alle gambe dei preziosi mobili di truciolato di mondo convenuienza rosicchiate.
Difatti chi non vuole un carnivoro in casa a causa del suo credo si prende e un coniglio e spesso iniziano le grane.
L'altro è un felino che normalmente preda i roditori e se sono grossi ci litiga solo insieme.

Difatti sebbene della stessa taglia sono difficilissimi da fare convivere insieme.

Veniamo quandi al nostro gatto e al nostro coniglio,divisi da una rete....come nel film del pigiama a righe.

Tuttavia il finale sarà diverso lo dico già da subito.
In quanto il gatto non ci rimise la pelle ma ebbe soltanto un bel livido sul didietro fatto con una pedata.

Il coniglio giocava con i suoi compagni nel cortile e rosicava roscicava rosicava sfamandosi.
il gatto invece dall'altra parte stava a guardare.
Forse pensando a come divorarsi quell'enorme topone,o forse pensando chissà.

Fatto sta che un giorno si trovassero di fronte alla rete,uno per parte a guardarsi negli occhi.
Forse si parlarono,come sanno fare solo gli animali.

E da lì a poco ogni tanto il gatto saltava la rete per giocare col coniglio e a volte il coniglio scavava sotto alla rete
per andare a giocare col gatto.

Fu un amicizia che durò poco.
Un giorno un addetto prese il coniglio per le orecchie e dette un sonoro calcio con gli stivali nel popò del gatto che
scappò a zampe levate.

Cercò di salire su un albero e ci riuscì per guardare meglio.
Vide tutti i conigli appesi per le zampe dietro a un trasportatore che andava avanti piano.
Li vedeva immobili a sanguinare mentre il trasportatore camminava.
Ci pensò si guardò intorno e si rallegrò di essere ancora vivo.

tuttavia quando venne notte entrò nel capannone a cercare il suo amico coniglio.
Sentiva intorno un odore di morte senza senso.
Si aggirava guardingo nella semioscurità speranzoso che si fosse salvato dalla mattanza.
Nascostosi magari da qualche parte.

Poi passò l'angolo e trovò un grosso cesto.
Vide del pelo,riconobbe un pezzo del suo amico,saltò sul cesto senza più quasi vederci perchè i suoi sensi lo stavano eccitando per l'odore del sangue.

Chiuse i denti su quella che sembrava un pezzo della sua pelliccia prese a correre,Correre finchè gli sembrava che il suo
cuore esplodesse.
Sentiva che i resti del suo amico erano stranamente leggeri,corse,corse e uscì dal recinto con un salto.

Dopodichè arrivò nel bosco dove abitava e guardò cosa aveva portato via.
Un pezzo d...

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