Eh,si un detto di una volta diceva "non c'è pace tra gli ulivi" .
E io lo ho modificato in "non c'è pace per la gente libera".

E' inutile negarlo ancora bruciano i 45 giorni di segregazione ai domiciliari per un microorganismo che continua a girare indisturbato dopo aver causato perdite economiche un pò a tutti.
Brucia ancora la stagione invernale persa e quella troncata a metà ,e brucia ancora di più per il fatto che quest'anno la neve scarseggia,e di fatto non sono ancora andato a mettere lo snowboard ai piedi.
Brucia e tanto il fatto che all'aperto dove di solito si cerca di essere liberi si è costretti a indossare una infame mutanda sulla faccia,sia essa utile o non utile.
Ma comunque fastidiosa.

E adesso "vietato andare nei boschi" perchè c'è la peste suina.
Malattia che SEMBRA non causare nessun effetto all'uomo,ma che SEMBRA venga trasportata da chi va nei boschi e vada a spasso ,oltre che per contatto diretto.

E' giusto il provvedimento di chiusura totale che di fatto NEGA la libertà di osofruire di una risorsa di libertà,appunto il giro nel
bosco?

E chi sono io per dirlo,non sono un virologo,non sono un medico e riesco a malapena a curare me stesso.
Ma posso fare un paio di considerazioni.
Con l'arrivo della "pidemia" (cit mia nonna) si sono moltiplicati ,qualcuno anche in maniera strisciante i provvedimenti restrittivi per la gente sana e libera.
E che sana e libera vorrebbe restarlo.

Come non ricordare l'arrivo dell'assicurazione obbigatoria per chi fa sport invernali?

Come non ricoradre l'obbligo introdotto "a discrezione" del sorvegliante sul dover usare un arva in montagna?

Come non ricordare l'arrivo di molti obblighi in più per le biciclette (invero già presenti da 40 anni ma sempre ignorati ) come
l'avere il campanello per tutte le biciclette (comprese quindi quelle da corsa che non lo hanno mai avuto) o avere i fanali montati anche di giorno ed altri.

Come non ricordare il paventare dell'obbligo di assicurazione per i mezzi anche non funzionanti e posteggiati in zone private e recintate?
Come non ricordare altri obblighi "nell'aria" di modificare le case dove abitiamo per migliorare un efficenza che obbiettivamente è definita da parametri molto fumosi.
E ancora ,zone sempre più ristrette per le auto vecchie.

Cosa dobbiamo aspettarci in futuro,come ci si può opporre LEGALMENTE a questi obblighi?
Mi sembra chiaro,con il boicottaggio economico e ideologico .
Una delle poche armi a rischio zero e totalmente legale.

Non è un segreto che il terzo giorno della chiusura ho accantonato il pesante tv in grado di ricevere il digitale terrestre
mettendone in servizio uno altrettanto pesante ,ma in grado di riprodurre cosa voglio io in cassetta o dvd lasciando fuori dalla porta di casa mia lo show multimedi...

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