fronte acustico....il blog

  1. il richiamo delle città
    come le falene che richiamate dalle lampadine si bruciano le ali e non volano più

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    città
    By busfahrer il 10 Sep. 2023
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    Lo avevo visto con mia nonna.Sto parlando dell'odioso richiamo che le odiose città esercitano sulle persone.

    Sebbene avessimo solo pochi mesi per passare le vacanze in quel piccolo paese del cuneese lei TUTTI I MOMENTI voleva ritornare in quel cesso di città (in questo caso grugliasco) in quella popò di condominio per qualche oscuro motivo.
    Non appena si era rientrati a casa,quasi smetteva i suoi sintomi di astinenza da tossicume,manco fosse un tossico marcio in ruota che doveva necessariamente "drogarsi di città".
    poco mancava che gli saltasse fuori la "tremolina" (quella era un arma da una parola in su "tremo tutta" ),o stesse male se non tornava.

    E si che anche solo una pastasciutta in quell'alloggio di grugliasco veniva peggio della stessa fatta lassù in quel paesino.
    Ma lei no,quasi se quell'odioso condominio avesse rappresentato una fonte di energia.
    Per me era una fonte di depressione.

    Aveva dato fondo alla sua dipendenza del razzo da città durante le vacanze di natale del 1984 quando ai primi fiocchi di neve voleva a tutti i costi rientare per paura che alcuni ignoti loschi figuri gli svaligiassero quel suo alloggio del razzo dove vivevamo,pieno di tanta di quella robaccia inutile.

    Due punti di vista diversi tra me e mia nonna.

    Lei,amava quell'appartamento,nonostante ci fossero alcune cose che a me davano proprio fastidio. A cominciare dall'ascensore. oggetto idiota per fare perdere tempo. Lo aspettavi,visto che non era mai al piano che ti serviva,ci salivi. Quando poi per scendere avresti fatto prima con le scale .
    Ma lei malata di condominiite e di pelandronite a livello terminale se ne usciva con "si DEVE prendere l'ascensoreeeeee".

    Il cacoso telefono fisso che sapeva solo suonare tutti i momenti.

    I lampadari inefficenti e che non ci si vedeva un tubo nonostante consumassero uno sproposito.
    A differenza di quella che era all'epoca la seconda casa. Una casa tanto più semplice,più "vera" senza mobili ricercati. Insomma una casa da vivere e non da pulire.
    ricordo mia nonna lamentarsi tutti i momenti per cosa non era "bello"...e io dargli,sebbene sottovoce della cretina.
    Anche perchè nella seconda casa si erano portati i mobili precedenti a quelli che si avevano ora. Mobili che fino al giorno prima anadavano perfettamente e poi di colpo facevano schifo.
    E sopratutto niente telefono.

    Lo ho rivisto con diversi amici miei.
    Pries addirittura voleva andarci giornalmente,ma lui in parte era scusato perchè i suoi genitori avevano un negozio di lampadari in centro.
    E non aveva la seconda casa.

    Ci sono caduto pure io più volte quando mi ero trasferito in campagna,quanti sabati mattina ho buttato nel cesso per andare di nuovo in quel razzo di città magari per cercare chissà che "affare" nei soliti centri commerciali che visitavo il sabato mattina.
    Posti do...

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    Last Post by busfahrer il 10 Sep. 2023
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  2. milano a 30 all'ora.... godo!
    la città italiana simbolo della fretta e dello stress mette la prima.

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    città
    milano
    traffico
    By busfahrer il 11 Jan. 2023
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    Ho sentito la notizia per caso e mi sono rallegrato. Non molto ma un goccio si. Un pò come quando da sotto alla kefiah vedevo i nonnetti al supermercato respirare rumorosamente e mostrare il pacchettino delle sigarettacce belle cancerose nel taschino della camicia.

    La milano da bere,simbolo del dinamismo,della fretta,dei costi esagerati su tutto verrà costretta a calmarsi. E devo dire che non sono dispiaciuto più di tanto.

    Anzi,un pò velatamente sono contento.

    Sebbene sia l'ennesimo divieto e obbligo aggiunto,non che ne mancassero,ne siamo già pieni fin sui maroni io ho sempre avuto poca poca simpatia per il modo di vita delle grandi città in genere.

    Ricordo che quando c'erano ancora le targhe in plastica,milano aveva già la lettera intermedia tra due numeri tanto che erano pieni zeppi di automobili.
    Ma del resto l'homo automobilisticus usa la macchina anche per andare nel cesso. Se ora si scoprono gli altarini dell'inquinamento è perchè sono almeno 20 anni che c'è.

    Veniamo ora a considerare pro e contro di questa "cosa" da tutti i punti di vista.

    Con la bicicletta:

    La bicicletta una volta era PADRONA delle città,come lo è stata per tanto tanto tempo nelle città dei paesi in via di sviluppo,e nelle campagne.
    In città di fronte agli stabilimenti industriali c'erano delle rastrelliere che consentivano a tutti gli operai di appendere la bicicletta. E ciò era un bene perchè nei giorni di non pioggia tutti coloro che avevano un minimo di gambe di evitare di accalcarsi in tram e autobus strapieni dell'ora di punta a respirarsi sudore e alito (insieme ai tanto ora di moda "virus" ) degli altri.

    Del resto si organizzavano biciclettate fuoriporta tutti i fine settimana,con la bicicletta si andava a trovare parenti e amici e sopratutto (cosa importante) anche loro la avevano e si girava.
    C'erano ,specialmente nel nostro paese una serie spaventosa di pre giudizi sul tipo/formato/allestimento della bicicletta. Ma poco conta,spesso la sua scelta era più un discorso di disponibilità economiche che di realtà tecniche.

    Poi però arrivò l'italiaietta con i comfort da comprare a rate... e con le spetazzanti 500 comprate lavorando a cottimo e i 30 kmh non erano più la velocità massima raggiunta ma la velocità alla quale ingranare la terza.E così via sempre più veloce.

    Con il ciclomotore o la bici elettrica:

    Se parliamo di ciclomotori,bè viene subito in mente l'accoppiata tra bicicletta e motore ausiliraio sopra come il velosolex o il mosquito.
    Accoppiate tecnicamente pessime ma putrtroppo con la tecnologia del tempo non si andava oltre.
    Già costruire qualcosa di un goccio di un puzzolente e sopratutto inefficente motore a 2T che faceva quello che poteva impuzzolendo tutto d'intorno.
    il ciclomotore si è evoluto negli anni ,per esempio conquistando un cambio decente al posto della frizione automatica da negato a...

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    Last Post by busfahrer il 11 Jan. 2023
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  3. seconda casa....diventasse la prima?
    una delle tante cose odiose di questa esigenza virus (per me non è emergenza) è il divieto di raggiungere la seconda casa

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    Uno dei tanti provvedimenti ,che io reputo totalmente indegni diciamolo,di questa situazione contingente è stato il divieto sbandierato ai 4 venti ,le istigazioni alla delazione (insomma ad essere INFAMI) su chi avesse mai anche solo pensato di raggiungere una sua proprietà sul quale paga tasse spesso più care e salate della prima casa.
    E ancora più penosi sono stati i vari appelli di sindaci e personaggi sui vari media a dire cose del tipo "la liguria è chiusa....chiusa.... o altre cose in base ai singoli comuni.

    Diciamolo chiaramente ,si supponeva che il virus ci avrebbe potuto cambiare,si in peggio...ha tirato fuori i lati peggiori di ciascuno di noi perchè diciamolo i lati ci sono e non vanno in vacanza o in down lock!
    Ma spettano solo un momento buono per saltare fuori più feroci che mai. Forse a ragione.

    Vogliamo cercare ci capire perchè una persona si cerca una seconda casa? Principalmente perchè abitando in una odiosa città del piffero si vuole avere un posto dove andare a passare le vacanze. Le giustamente meritare vacanze,direi. Poco importa se è solo un fine settimana o tanto di più.
    Tuttavia avere una seconda casa ha dei costi che non sempre vale la pena affrontare.

    Vediamoli un attimino.

    Supponiamo di avere un "posto" in affitto.
    Ogni mese avremo:
    -costo affitto
    -quando c'è costo riscaldamento
    -le spese di spostamento ogni volta che si va su
    -eventuali manutenzioni

    Qualora il "posto" sia di proprietà le spese sarebbero

    -quando c'è costo riscaldamento
    -le spese di spostamento ogni volta che si va su
    -eventuali manutenzioni
    -le tasse relative che possono essere alte qualora il "posto" sia molto grande

    Bene,è il momento di farci i conti in tasca. Se in città ci siamo andati perchè i guadagni sono maggiori,ci facciamo due conti se i maggiori guadagni non ce li mangiamo in costi aggiuntivi?
    Sarebbe forse maglio abitare in provincia,magari guadagnare meno ma non avere spese per una seconda casa?

    Questo lo dico perche SEMBRA dico sembra che molta gente non sa farsi i conti in tasca.

    Un mio amico dei tempi passati,quando con 10 mila lire di benzina riempivi il vespone,lavorava a borgaro abitando a mappano. Ha trovato un lavoro a SANTENA (dal lato opposto di to) per 200 mila lire in più.
    Lasciando la ditta e facendo una vita sempre in tangenziale con i soliti incidenti causati dai soliti beoti alla guida,e si che prima doveva soltanto fare 3 o 4 incroci di strada normale.

    Sarà convenuto?

    Bene ...ora dico se a lavorare in periferia si guadagna tanto meno magari si hanno vantaggi a non dover tenere una seconda casa.

    Ci si pensi bene...

    Perchè se non ci fossero state queste grandi città e la popolazione fosse stata più distribuita FORSE non ci sarebbe stato tutto questo can can mediatico e magari il virus (ammesso che sia poi così pericoloso per tutti e non solo per chi è...

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    Last Post by busfahrer il 26 Nov. 2020
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  4. tutte le città diventeranno le nuove favelas?
    mai come in questo periodo virus un ipotesi del passato potrebbe tornare

    con il temine favela si intende un sobborgo o un posto in genere nel quale molta gente vive in piccoli spazi,spesso in condizioni disagiate e spesso con precarie condizioni,sia igieniche che sopratutto economiche.
    Questo dice wikipedia
    https://it.wikipedia.org/wiki/Favela
    Quello che salta all'occhio tra i dati è la notevolissima densità di popolazione.

    Dieci volte tanto o forse più della nostra più densa città,ossia Milano (eh si a malincuore lo metto maiuscolo) ma quello che più mi ha fatto impressione è stato andare a trovare i genitori di un mio carissimo amico degli anni 90 quando ancora il virus non rompeva i maroni in un orribile condominio ,affiancato da altri 4 casermoni più o meno altrettanto orribili nel quale addirittura in comune c'era un giardino,spazio verdi e tutt'intorno una grossa cancellata. Non darò l'indirizzo esatto ma da quello che ho capito non è il posto più popoloso.

    Si,loro lo definiscono un supercondominio. Uno dei palazzi che dava sulla strada (mostruosamente trafficata dato il posto) aveva dei negozi mentre in un altro palazzo nella parte bassa c'era una zona caldaie grossa come un appartamento.
    Il papà del fu Andrea ( ricordo che è deceduto in auto e non per il virus) mi ha fatto vedere quasi tutto.
    Il locale autoclave e trattamento dell'acqua,pure il boiler dell'acqua calda è centralizzato e si paga in base a quanto si consuma.
    Non sono rimasto molto ben impressionato,non tanto per i tanti ascensori presenti su ciascun condominio (penso che siano una cosa logica visto che ci sono minimo 7 piani) e neanche per la moltitudine di lampioni a boccia opalina presenti un pò ovunque.
    Quelli sono abbastanza tristi.

    Mi sono fatto un calcolo supponiamo una media di 8 piani sui 4 palazzi,perchè uno era più alto degli altri e io minimo 7 li ho contati su tutti.
    ogni condominio in media 3 ascensori quindi ipotizziamo 12 alloggi per piano
    I piani sono 8 quindi 96 alloggi ogni palazzo e in teoria 384 alloggi in tutto

    Ma anche fossero solo 200 qualche dubbio me lo pongo. In teoria sono 384 automobili

    i garage? Va bè sono sotterranei,addirittura due piani sotto!
    A prescindere dalle migliaia di tonnellate che una cosa del genere può pesare e dalle peraltro non indifferenti difficoltà nel costruirlo,mi chiedo,ha senso?

    Qualcuno ha calcolato in quel supercondominio che densità di popolazione è presente? Perchè qualche dubbio me lo pongo.
    Di per se problemi la densità lì non ne porta perchè nè più nè meno si è come la roba sugli scaffali messa a piani differenti
    ,finchè non capita un evento perturbatore.

    Si pensi al fuggi fuggi all'arrivo di un terremoto o a un incendio magari nel locale caldaie o peggio,peggio a una fuga di gas. Cosa potrebbe succedere se tutte queste persone contemporaneamente dovessero tagliare la corda e sopratutto tutte insieme....

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    Last Post by busfahrer il 5 Nov. 2020
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