ATTENZIONE,avendo ricevuto lamentele per i contenuto di quanto ho scritto ho douvuto correggere allo scopo di non urtare i caratteri più sensibili e di non cercare rissa con nessuno perchè è l'ultima cosa che voglio fare

Bene siamo a ottobre,io portavo giù il televisore nel terzo giorno di down lock,30 kg di tv che ho messo nel sottoscala per non subirequelli che reputo teatrini serali delle 18 dell'evoluzione del piccolo organismo non senziente più famoso del mondo,secondo solo a quello del vaiolo o della polio.Del resto è un mio diritto guardare o meno la televisione. D'altronde se ho deciso di vivere da solo c'è un motivo
Mi ha fatto male la schiena per tre giorni,ci ritornerà in saletta quel maxi televisore? Mah,forse ne prenderò uno più leggero.

Una volta tolta la tv principale e lasciato in servizio solo la vecchia mivar dello zio mario (pace all'anima sua,ma questa manfrina se l'è risparmiata) che non riceve senza il decoder (che non ho) ma va benissimo per giocare ai videogiochi o guardare videocassette o dvd ho avuto più tempo per pensare.

E appunto perchè ora per informarmi uso la radio che, a differenza della televisione e dei tanti video fatti dai vari commedianti di turno e presenti in rete che annunciano le peggio sventure a turno ( tutto e il contrario di tutto) , ti consente di pensare e se serve fare anche altro mentre la ascolti e puoi riflettere magari mentre stai pitturando un mobile o scavando una buca nel giardino perchè ti serve terra per un vaso.

All'inizio della epidemia alcuni giovani intervistati erano decisamente seccati per subire limitazioni a causa dei non più giovani presenti e puntualmente si ripresenta appunto il distinguo,le eventuali distizioni per categorie il quasi dover distuinguere o puntare sempre il dito su chi possa avere più o meno colpa. Cosa che agli italici,e ai latini in genere riesce meglio. Penso che sia nella genetica.

Nel nostro paese poi,visto che in ogni cosa si è totalmente infognati di burocrazia la cosa riesce meglio.
Tempo fa parlando con un collega cecoslovacco riguardo al problema di un tombino rotto presente nella sua strada,mi aveva detto che nel suo paese (eravamo ancora con una notevole influenza sovietica) lo avrebbero rattoppato alla bene e meglio,magari messa una transenna anche di legno e fatta male.
Qui invece no,lo avrebbero lasciato rotto per mesi e magari anni perchè dovevano prima capire di chi era la colpa. E se qualcuno lo rattoppava di sua iniziativa gli avrebbero intimato di riaprirlo e magari lo avrebbero condannato. "chi ti ha dato il permesso di chiuderlo?" E nel frattempo gente che ci lascia i semiasse ...

E...

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