fronte acustico....il blog

  1. La mobilità verrata salvata dalla bicicletta? Forse si,meglio qualche bmx in più che qualche scuter plasticoso!
    come non ricordare la più grande invenzione del secolo scorso....la bmx!

     
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    Mi fate spezzare una lancia in favore della più grande invenzione del secolo scorso? Si sto parlando della bmx. Una bicicletta da qualche parte pure osteggiata dai soliti matusa ma che ha rivoluzionato il mondo. Specialmente della componentistica.
    Tutt'altro che perfetta si intende ma secoli più avanti di tante altre.

    Quando ero piccolo,e non avevo ancora manco 14 anni la bicicletta è stata il mio e penso quello di tutti i ragazzini unico mezzo di trasporto.
    La bmx non era ancora nata (o meglio non aveva ancora attraversato l'oceano,ce la facevano apparire come non nata) e bene o male le esigenze di movimento a basso prezzo o vuoi per motivi legislativi ,visto che fino a 14 anni non potevi usare un motorino già erano presenti su noi (e siamo tanti) nati nel 70 o giù di lì.
    O magari il motorino non lo avevi perchè non c'erano i soldi per prenderlo.
    Come ci si spostava?
    Ovviamente a pedali...con il mezzo di trasporto che dall'invenzione della catena ha conosciuto solo evoluzione.
    Da quei cessi con ruota anteriore enorme da guidare vestiti da beccamorti e salire con la scaletta a tutto cosa è venuto dopo.

    Si andava un pò qui e un è un pò là senza grandi mete precise e con chiari limiti di spostamento legati alle caratteristiche dei genitori.
    Ma la voglia di libertà che animava da sempre gli spiriti liberi (e molti di noi lo erano e molto più di ora).
    E anche se poi di fatto facevi solo 3 o 4 km arrivavi a quel posto,quella panchina,quel parcheggio o quel campo incolto dove ci si ritrovava.

    Eh,si noi adolescenti urbani ci accontentavamo di andare da qualche parte dove nessuno ci rompesse i coyote a pensare agli affari nostri.
    Ma ciò non andava bene ai matusa,a quei tanti (espressione moderna) "nonnetti da virus" che qualunque cosa vedessero fuori dalla loro cacosa mediocrità per loro "era vietata" o doveva esserlo.
    Fortunatamente allora non esistevano gli infami telefonini con cui chiamare le solite divise o direttamente a casa chi si conosceva.

    Perchè per loro tutto era vietato. Quanto vorrei ritornare a quel periodo ma col fisico di ora per dargli una bella ripassata,ma mi accontenterei di vedere al camposanto se il tempo ha fatto pulizia.
    Ho un elenco che al momento attuale annovera ancora 19 nomi di quelli che all'epoca erano "stimati condomini e rispettabili padri di famiglia" ma poi di fatto carogne fatte e finite.
    E magari mangiarci i pasticcini sulla tomba come avevo fatto con mia nonna.

    Benchè in tanti ci spostassimo in bici e benchè l'italia produceva tantissime biciclette quelle che avevamo noi erano quasi sempre dei cessi terrificanti ,appunto perchè la bmx che all'epoca aveva rivoluzionato tutto è arrivata tardi e col contagocce.
    E di sicuro ,per comprare piuttosto che dare retta a noi i genitori credevano malgari al solito parente "esperto" che quando andava bene era un dopato da corsa e ti consigliava un mezzo che si guastava ogni 2 ore.
    Oppure consigliava l'ennesimo cesso fatto da qualche assemblatore con componenti mediocri e poi venduto con nome altisonante.

    E cominciamo a descriverli questi cessi,a partire dalla componentistica che sembrava fatta apposta perchè si rompesse e sempre e comunque quando si era lontano da casa.
    E farti subire le ire di genitori che non capivano in kaiser. E pensavano fosse sempre colpa tua.

    E cominciamo proprio dalla componentistica. Sia benedetto l'arrivo dell plastica che ci ha liberato per esempio da quei paracatena di metallo che DUE GIORNI DOPO che portavi a casa una bici nuova cominciavano a fare un rumore odioso di sfregamento.
    Un "caracran caracran caracran caracran" continuo che ti smaronava i gli organi riproduttivi dalla prima pedalata all'ultima,e manco a farlo apposta qualunque regolazione facevi,piegavi ,raddrizzavi alzavi,lui continuava fino all'inverosimile o smetteva giusto per quelle due ore per darti l'illusione di averlo riparato.

    La bmx inizialmente aveva la catena esposta e ....libera!

    E parliamo dei parafanghi che sembravano fatti apposta per non parare un tubo perchè alla prima pozzanghera ti lavavi sempre e comunque e di fatto non servivano.
    Se poi disgraziatamente se ne storgeva uno giù bestemmie a quadrarlo perchè non cominciasse a toccare tutti i momenti.
    O magari ti squarciasse la gomma.

    Difatti la bmx ne era priva...

    Veniamo ad altra cesso meccanica del tempo.

    Le odiose chiavette che fissavano le pedivelle al perno centrale. Probabilmente volute per semplificare il montaggio visto che i millerighe esistevano già dal tempo delle prime moto.
    Un sistema di popò fatto e finito e ancora più di popò il materiale con cui venivano fatte le chiavette che era un metallo così stupido che se cercavi di tirare un pò di più la parte filettata si spanava e dovevi comprarne un altra.
    Ma del resto i ricambi si dovevano vendere.
    E tutti i momenti a recuperare il gioco delle pedivelle per non avere quella indegna sensazione di oscillazione continua.

    La bmx aveva le pedaline e il perno centrale in un pezzo solo e proprio da quello è arrivata la sua fortuna,in quanto la parte "motrice" che di fatto era sempre sotto sforzo era costruttivamente più robusta. E fortunatamente non aveva in più le calotte laterali che erano un altra nota dolente delle altre bici.
    Sempre svitate ! E per tanto che le avvitavi facevano i loro porci comodi.
    Anche qui siano benvenuti i movimenti centrali stagni.

    E veniamo ora alle ruote,c'era diffusa idea da parte dei "meno giovani" di testa che il diametro delle ruote dovesse crescere con l'età del ragazzo che da bambino con le ruotine da 12 doveva poi arrivare al diametro da 28,classica ruota "da uomo".
    Bè un pensiero che mi fa rabbrividire visto che le migliori sensazioni e il migliore divertimento io l'ho avuto con una 26....la specialized big hit .

    Finora zero ruote da 28 in casa mia.

    Ruote che comunque erano fatte col didietro come tutte le parti delle bici di una volta.

    Dalle camere d'aria che si bucavano e pizzicavano tutti i momenti ,alle valvole stesse che perdevano e quando toglievi il tappino per gonfiarle sentivi già un sinistro sibilo.
    E pensavi....ma come è fatta bene quella valvola!
    Ovviamente le ruote "da matusa " (o da dopato secondo qualcuno) erano pure fatte apposta per entrare nelle rotaie del tram e farti cadere o in qualche tombino più intelligente di loro.

    Inutile dire che le poco adulte ruote della più misera bici pieghevole (che erano da 1.75 di alrghezza) non risentivano del problema.

    Nella bmx le ruote da 20 montavano a seconda di annata,allestimento e tipologia il 20 x 1.75 oppure 20 x 2.125 la misura 20 x 1.90 è arrivata più tardi col freestyle.
    Ma comunque era un fac simile delle altre.
    Non a caso la ruota più piccina la usava dietro uno dei grandi produttori di bici italiane.

    Uno dei tanti che è stato messo alle corde dal cambio di cultura.

    Inoltre con le bmx è arrivata la valvola "grande" ossia quella da automobile e si è diffusa poco per volta su tutto.
    Molto più comoda ed ermetica.

    E veniamo alla sella,parte importante della bicicletta sul quale appoggia il nostro posteriore. Dopo aver riempito il mondo di porcare con grosse molle al giorno d'oggi tutte o quasi le selle delle biciclette sono diventate senza molle e addirittura siamo ritornati come nel caso delle fixed alle selle che nulla hanno a che vedere con quelle porcate vecchie,pesantissime,qualcuna pure con molle interne e ancora più pesante cuoio che pretendeva pure di essere periodicamente unto con unguenti che di miracoloso avevano solo il prezzo.

    E qualcuno il puzzo di petroliaccio infame.

    Ed eccolì la a stare muti e rassegnati perchè la bmx con il suo guscio di plastica,tra parentesi anche un goccio bruttino...scomodo...ma indistruttibile.
    In un solo colpo tutti i pregi di avere una gran sella di gran marca con magari marca,modello e tipo scritti su una ancora più stupida targhetta rivettata al peraltro ancora più stupido cuoio finire nel cesso.

    E uno dei tanti ragazzini "scuri" americani dopo 5 secondi tira pure l'acqua al suono di amazing grace!

    E si va avanti allora...le ruote,le mitiche ruote da 20 che quando erano montate su una banale graziella erano ben accette da tutti diventavano da ragazzacci quando montate su una bmx,ma il particolare che le aveva rese celebri era avere il mozzo in un pezzo solo e in un solo colpo condannare alla discarica tutti quei mozzi da deficente che sulle altre bici prendevano gioco e strappavano i raggi sempre da un solo lato.

    Poi ovviamente per risparmiare le sfere sulle bici "normali" erano poche e prendevano sempre gioco.
    Non a caso sono apparsi appunto sulle bmx i primi mozzi su cuscinetti di prezzo popolare.

    Continuiamo a demolire la produzione ciclistica italiana arrivando allo "sgancio rapido" quel bislacco e indegno sistema di sblocco della ruota con una levetta o peggio con comuni galletti da aprire e stringere a mano.

    Un sistema che oltre a essere molto vulnerabile alle manomissioni di fatto non consentiva di bloccare seriamente il perno ruota quando sarebbe stato necessario perchè vuoi per giochi accumulati e vuoi per la solita carenza costruttiva di fatto nel fuoristrada più estremo o nell'uso urbano avrebbe portato giochi indegni.

    Difatti anche sulle bmx si è cominciato ad installare un sistema di blocco per lo scorrimento catena che tenesse in tiro il perno ,solitamente con due staffe.
    Inutile dire inoltre che il perno vuoto è mostruosamente meno robusto di uno pieno e nelle bici più serie lo sgancio rapido non viene manco preso in considerazione,parliamo di bmx ovvio dove il peso non è un fattore determinante.

    E veniamo alle bici "ammortizzate" del tempo la cosa che più mi aveva fatto pensare è che c'era stata una partita di biciclette finto ammortizzate davanti di vari marchi con una forcella che sembrava ammortizzata ma di fatto non lo era.

    Insomma più peso senza vantaggi.

    C'erano poi le biciclette veramente ammortizzate come la atala hop (ce la aveva Alessandro 1970/1985 r.i.p. ) e la saltafoss ma erano ammortizzatori che visti con gli occhi di oggi sicuramente poco efficenti e delicati.
    Nella bmx l'ammortizzamento era solo legato alla generosa sezione delle gomme (erano da 2.125) e alla bravura di chi guidava.

    Difatti al giorno d'oggi servirebbe un pò di "palestra" di bmx a gente che con biammortizzate a corsa lunga atterra dai salti con uno stile di un carro armato pieno di cemento.

    Nell'impianto luce c'è stata pochissima evoluzione ,addirittura la bmx ne era priva perchè semplicemente "non si usava" al buio. Le altre bici normalmente a parte qualche fanalino a batteria di solito montavano una dinamo che alimentava un fanale davanti e uno dietro.

    Quello dietro specialmente su certe biciclette pieghevoli era messo quasi volutamente nel punto migliore per farlo rompere alla prima botta. Difatti in mano ai giovani bici con il fanalino dietro intero erano pochine. A volte dalla rabbia alla rottura aggiungevi il fatto di scoppiare per terra la lampadina sfogando altra rabbia.

    Diciamo comunque la verità....in città la bmx di notte la usavi eccome,semplicemente per non farsi centrare dalle macchine guidavi sui marciapiedi! Tanto i matusa che ti avrebbero potuto smaronare erano a casa

    E veniamo i freni...a parte qualche raro esempio a tamburo e qualche esperimento di silverstar con i dischi di solito le bmx
    hanno solo dei freni a pattini simili a quelli delle altre bici. questo perchè a causa del rapporto singolo e anche relativamente corto non raggiungono grandi velocità e se le raggiungono non le possono mantenere per lunghi periodi.

    Difatti fino al 1990 avevano solo il freno posteriore.

    A parte ultimi esempi di V brake e U brake a camma solitamente si usavano comuni freni a pattini,anche molto economici salvo per i materiali.
    Da notare che nelle "altre" biciclette avveniva solitamente lo "scatto" del freno anteriore in avanti con annessa usura in più sulla ruota.
    Sulle bmx,quelle che avevano anche il freno anteriore si usavano vari metodi per impedirne lo "scatto" in avanti,il più curioso era quello sviluppato da cicli cinzia che sulla sua produzione di bmx metteva due lamierini saldati sulla forcella che ne impedivano l'avanzata.

    Una cosa buona nata con la bmx sono le leve a due dita che sono nate e si sono diffuse appunto con queste bici.
    Erano caratterizzate da una maggiore distanza rispetto alle leve standard sulle altre biciclette.

    Appunto perchè i freni si usavano poco essendo mezzi relativamente lenti. Ed essendo bassi bastava buttare giù i "carrelli" emm i piedi...se qualcosa andava storto.

    Perchè effettivamente si faceva di tutto e di più con quelle biciclettine. Forse andrebbero imposte a qualche personaggio più largo che alto per contribuire,dato la loro mediocre efficienza e l'essere parecchio assetate di sudore di tenere la linea.
    Magari non avremmo avuto personaggi che come soprannome avevano mappamondo,pallina,trottola e mamme più simili a bombole del gas con le gambe. Perchè difatto se la usavi "da cattivo" bruciavi più calorie di un jet al decollo. Altro che merendine light da sfigati.

    Cosa ci ho fatto con una bmx? Un anno ho salvato le vacanze.
    Mia nonna stava sempre male (prima di andare in ferie poi) e non potevo prendere la macchina. In casa ne avevamo una sola.
    Ergo con la bmx che usavo in torino e uno zaino,ho legato la tenda sul manubrio e via. Sono partito alle 4 di mattina da torino direzione mare. Alle 23,30 dormivo in campeggio. Ma il ritorno l'ho fatto in treno e la bici l'ho spedita..

    Mai più...mi hanno fatto male le gambe per tre giorni! Comunque sono state delle belle vacanze!
    Discorso con mia nonna:

    -Nonna domani vado in ferie in bici
    -A che ora torni
    -Torno tra qualche giorno,ci vediamo al ritorno
    -Ahhhh,sto male ,tremo tutta!
    -Hai la macchina vai a farti curare

    ZITTA!

    Edited by busfahrer - 23/12/2022, 06:55
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