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  1. milano a 30 all'ora.... godo!
    la città italiana simbolo della fretta e dello stress mette la prima.

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    By busfahrer il 11 Jan. 2023
     
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    Ho sentito la notizia per caso e mi sono rallegrato. Non molto ma un goccio si. Un pò come quando da sotto alla kefiah vedevo i nonnetti al supermercato respirare rumorosamente e mostrare il pacchettino delle sigarettacce belle cancerose nel taschino della camicia.

    La milano da bere,simbolo del dinamismo,della fretta,dei costi esagerati su tutto verrà costretta a calmarsi. E devo dire che non sono dispiaciuto più di tanto.

    Anzi,un pò velatamente sono contento.

    Sebbene sia l'ennesimo divieto e obbligo aggiunto,non che ne mancassero,ne siamo già pieni fin sui maroni io ho sempre avuto poca poca simpatia per il modo di vita delle grandi città in genere.

    Ricordo che quando c'erano ancora le targhe in plastica,milano aveva già la lettera intermedia tra due numeri tanto che erano pieni zeppi di automobili.
    Ma del resto l'homo automobilisticus usa la macchina anche per andare nel cesso. Se ora si scoprono gli altarini dell'inquinamento è perchè sono almeno 20 anni che c'è.

    Veniamo ora a considerare pro e contro di questa "cosa" da tutti i punti di vista.

    Con la bicicletta:

    La bicicletta una volta era PADRONA delle città,come lo è stata per tanto tanto tempo nelle città dei paesi in via di sviluppo,e nelle campagne.
    In città di fronte agli stabilimenti industriali c'erano delle rastrelliere che consentivano a tutti gli operai di appendere la bicicletta. E ciò era un bene perchè nei giorni di non pioggia tutti coloro che avevano un minimo di gambe di evitare di accalcarsi in tram e autobus strapieni dell'ora di punta a respirarsi sudore e alito (insieme ai tanto ora di moda "virus" ) degli altri.

    Del resto si organizzavano biciclettate fuoriporta tutti i fine settimana,con la bicicletta si andava a trovare parenti e amici e sopratutto (cosa importante) anche loro la avevano e si girava.
    C'erano ,specialmente nel nostro paese una serie spaventosa di pre giudizi sul tipo/formato/allestimento della bicicletta. Ma poco conta,spesso la sua scelta era più un discorso di disponibilità economiche che di realtà tecniche.

    Poi però arrivò l'italiaietta con i comfort da comprare a rate... e con le spetazzanti 500 comprate lavorando a cottimo e i 30 kmh non erano più la velocità massima raggiunta ma la velocità alla quale ingranare la terza.E così via sempre più veloce.

    Con il ciclomotore o la bici elettrica:

    Se parliamo di ciclomotori,bè viene subito in mente l'accoppiata tra bicicletta e motore ausiliraio sopra come il velosolex o il mosquito.
    Accoppiate tecnicamente pessime ma putrtroppo con la tecnologia del tempo non si andava oltre.
    Già costruire qualcosa di un goccio di un puzzolente e sopratutto inefficente motore a 2T che faceva quello che poteva impuzzolendo tutto d'intorno.
    il ciclomotore si è evoluto negli anni ,per esempio conquistando un cambio decente al posto della frizione automatica da negato alla guida anche a 4 o 6 marce,crescendo nella stazza fino a diventare copia di moto da strada,fuoristrada e anche piccoli chopper.
    Ma sempre con le prestazioni modeste.
    In fin dei conti un ciclomotore dovrebbe vaiggiare a 40 kmh anche se di solito in un modo o nell'altro si aggirano i blocchi e lo si libera.
    E fino a ieri era pure un bene visto che in città si correva tutti e troppo.

    Difatti i ciclomotori convenzionali prima e tutti gli altri dopo sono stati poco per volta rimpiazzati dagli scuter,veicoli plasticosi con cambio automatico da pelandrone. Insomma negazioni pure di moto,ma del resto non nascevano per assomigliare alle moto. E vengono usati da gente che non ha nessuna voglia di diventare motociclista.

    Filone opposto invece le biciclette elettriche,in sostanza delle bici con un piccolo motore elettrico che aiuta la pedalata di chi è uno sfiatone o vuole semplicemente andare di più rispetto alle proprie capacità. queste sono di due categorie,ossia quelle che sono bici a tutti gli effetti ,limitate a 25 kmh che possono accedere alle piste ciclabili.

    E potrebbero essere le uniche non toccate dal provvedimento in quanto la loro velocità oltre la quale la spinta del motore smette è di 25 kmh.

    E quelle invece motorizzate con potenze molto maggiori che richiedono bollo,assicurazione e casco. Di fatto ciclomotori elettrici con pedali di aiuto e nulla più. Anche qui un occasione mancata di passare finalmente all'elettrico e fare ciclomotori identici a quelli a motore ma finalmente silenziosi e non puzzoni.

    Con la microcar:

    Le microcar rappresentano la più lampante delle occasioni mancate per non diffondere l'elettrico. E rappresentano l'occasione più marcata per non aver proposto una mobilità alternativa in città dove i gross suv,i pulmini e (in certi limiti) anche altre tipologie di auto sono messe visibilmente a disagio da vicoli stretti e strade mal dimensionate.
    Avevo fatto un articolo sul piccolo ape che è andato a morire sebbene fosse prezioso nei vicoli o carrugi che erano.
    Fino a ieri i 45 kmh delle microcar andavano stretti,probabilmente se tutti andranno piano saranno di nuovo considerate non solo come ostacolo che non cammina.
    Perchè in teoria si andrà tutti più lentamente.

    Con la moto

    Obbiettivamente le moto in città sono una necessità perchè occupano meno spazio di un auto,tuttavia soffrono a qualunque velocità nell'odioso traffico cittadino.
    Addirittura certe moto poco intelligenii,in grado di toccare i 130 in prima e passare i 300 sul lungo le ritengo da evitare.
    Con moto del genere di fatto metti solo la prima. Va un pò meglio con le fuoristradiste e con le varie vie di mezzo con il quale riesci magari a sfruttare due marce.
    In ogni caso la città non è assolutamente l'abitat ideale per le moto "grosse" perchè sono oggetti che vogliono un goccio di libertà. Libertà che non ci può stare nelle vie caotiche e nel traffico cittadino.
    Inoltre un pò per colpa dei malati della sicurezza,un pò per manie liberticide il mondo delle moto si sta riempiendo di tanta tecnologia inutile e obblighi nel vestiario.
    Probabilmente alla fine della mia kawasaki non comprerò altro.

    Con l'automobile

    Le automobili hanno cambiato il modo di spostarsi di vivere e anche di morire in quest'ultimo cinquantennio. E stanno ancora cambiando. Sono loro le responsabili della maggior parte degli investimenti e della maggior quantità di inquinamento urbano. Insieme ovviamente ai camion.
    L'uso spropositato dell'auto è particolarmente odioso a causa di un sacco di persone che piuttosto di fare due passi a piedi muovono una tonnellata di ferraccio.
    L'auto immobilismo è dato dal fatto che le auto sono troppe e vengono usate troppo. Vedo personaggi che hanno la moglie larga come un barile che la scaricano davanti a casa e poi vanno a cercare parcheggio.

    Ma fargli fare due passi a piedi!

    Inoltre auto chiama auto,sembrano moltiplicarsi,nelle famiglie,nelle case e sempre di più.
    Fino a ieri c'era un auto per ogni famiglia,oggi sembra che se in una casa non ci sono 3 o 4 macchine nessuno sia a posto.
    Personalmente devo dire che è una cosa che ha toccato anche me quando ho comprato la famosa seconda auto,dopo essermi fatto le vacanze in bici perchè quella stron[NON SI DICE] di mia nonna non mi voleva lasciare andare in ferie per fisime sulla sua salute.

    E questo perchè sembrava quasi che per qualunque destinazione non ci fossero mezzi pubblici ad orari comodi,del resto sembra che i pulman abbiano orari comodi solo per chi deve andare al mercato.
    Non a caso quando nascono molti centri commerciali di trasporto pubblico manco l'ombra.
    E da qui la necessità impellente di avere più auto in famiglia.
    E ogni auto vuole pezzi di ricambio,carburante,assicurazione,revisione e manutenzione. Con buona pace del bilancio famigliare.

    Inoltre sembra lo si faccia apposta a fare si che ogni attività,ogni persona abbia un orario totalmenmte diverso da chi gli sta intorno. Penoso

    Bene da adesso tutti coloro che non possono manco andare al cesso senza scendere dall'auto saranno obbligati a rallentare! E magari verranno fatti oggetto di sfanalamento da parte di qualche beota,del resto avranno mai sfanalato a nessuno?

    Con il camion
    Vedere un camion nel mare di auto nell'ora di punta lo giudico aberrante. Tuttavia non si può farne a meno. Nel nostro paese tutte le merci viaggiano prevalentemente su gomma.
    Quel poco di ferrovia lasciateci in eredità dai nostri bisnonni è stato sapientemente eliminato e l'unico contentino è stato fare delle piste ciclabili sulle stesse.
    Ricordo che una volta moltissimi stabilimenti industriali avevano l'accesso ferroviario e ricordo anche quando lavoravo a rosta che passando nel centro di alpignano con la macchina tutte le sante mattine a volte si trovava una ditta che trasportava a domicilio i carri ferroviari e che di fatto intralciava il traffico prendendo due corsie con un mezzo fumoso come una vecchia locomotiva a carbone che faceva perdere ogni volta 2 o 3 semafori e faceva stare le peraltro troppe auto in coda .
    No,gli unici camion che voglio vedere sono quelli che portano le giostre per andarle a montare 2 volte all'anno.
    E comunque mai dalle 7 alle 8 di mattina o dalle 17 alle 18 .
    Perchè portano divertimento ,solo per quello.

    E invece di camion nei maroni ne abbiamo tantissimi,se non altro c'è il vantaggio che loro ai 30 ci vannio già di loro!

    Con il pulmann

    Il pulman è un camion che porta 50 persone o più. Se da un lato è molto comodo dall'altro mette in luce i problemi che possono avere 50 persone in poco spazio.
    Da chi puzza,a chi rumoreggia,a chi tossisce di continuo.
    Inoltre il pulman di per se naviga male nell'odioso traffico urbano. Sembra fatto apposta perchè nei momenti in cui la gente sale e scende si perdono i semafori. Inoltre intralcia il traffico perchè non può accellerare e frenare "seriamente" a causa della gente che non si tiene

    Con il tram e la metropolitana

    Il tram viene definito da certi personaggi (che poi sono gli stessi che impestano le strade con le loro auto) "lo spostapoveri" e in effetti se sali su un qualunque tram urbano non trovi di sicuro certi personaggi che appunto definiscono così un mezzo tutto sommato intelligente ,almeno quando fu concepito ma ora decisamente antiquato in rapporto al servizio che svolge.
    Il tram potrebbe essere un ottimo mezzo di trasporto urbano ma attorniato come è dal traffico privato fa male il suo lavoro. Nessun tram supera i 50 kmh e solitamente viaggiano a 40 quindi non ci sarebbe poi chissà che gran peggioramento dei tempi di percorrenza.
    Netto vantaggio con le metropolitane invece dove se si applicherà la riduzione della velocità consentirà di avvicinare i convogli e fare più passaggi.
    Ma a quanto sembra il limite non dovrebbe riguardare i mezzi pubblici.


    [TESTO]

    E ora a piedi...

    Le città non sono più fatte per i pedoni. In certe vie strette sebbene stiano provvedendo non esistevano quasi più i marciapiedi.
    Ricordo alcune vie con un marciapiedi così minimale che già due grassoni avrebbero faticato a incontrarsi.
    Brutto vizio che hanno i pedoni di mettersi a campeggiare sulle striscie invece di attraversare e poi togliersi dai maroni,perchè se è vero che sulle striscie si ha comunque la precedenza,è altrettanto vero che si deve fare di tutto per ostacolare di meno chi non ha i nostri ritmi. Per veloci o lenti che siano.
    Trovo pagliacceria pure le trasmissioni dove misurano la velocità delle persone a piedi per rinfacciare che sono troppo lente o troppo veloci.
    Ogniuno va al proprio ritmo e chi ha fretta passa oppore se va piano lascia lo spazio per passare. Non è un ragionamento molto difficile ma qualche reticente vuol fare in altri modi. Più che altro per imporre il suo ritmo. Lento o veloce che sia.
    Resta il discorso che almeno 5K anni di evoluzione hanno portato l'uomo ad avere le gambe belle dritte per camminare ,non due spatole come le braccia delle foche per azionare i tre pedali (che diventano 2 nelle auto da incapaci) dell'automobile.

    Vediamo ora le conseguenze che porterà una scelta di questo tipo.

    I consumi di combustibile:Più si corre e più si consuma. Fin qui non ci piove,lo sanno bene quei coyote che in autostrada sanno solo spingere il gas a fondo sfanalando con le loro odiose berlinone tedesche da finto ricco,magari a noleggio o prese a rate.
    A 30 all'ora si consuma meno che non a 50,se poi si fa un andatura abbastanza costante senza rallentamenti stupidi si consumerà ancora meno.
    E come rallentamenti stupidi intendo anche i cantieri sempre in mezzo ai peones.
    La resistenza areodinamica è quadratica tuttavia da 50 a 30 non dovrebbero esserci grandi variazioni. Sicuramente ci sarà risparmio. Bisognerà vedere se compensato dal tempo che si perde. Perchè per qualcuno "il tempo è denaro". Per me no.
    Poi ovvio che bisogna sfatare certi ritmi,del tipo quale marcia usare,quanto acceleratore dare.
    I più opelandroni hanno il cambio automatico,che secondo mio zio mario è pure da "andicampati" come diceva lui. Forse un pensiero un pò estremo. Se vi infastidisce andate al camposanto di paesana e (lui è sepolto li) diteglierlo.

    Il rischio di incidenti: sicuramente dovrebbe dimuire,il limite è fatto anche per quello. Al giorno d'oggi la gente è distratta da telefoni sempre più fastidiosi,da auto sempre più complesse con in qualche caso un tablet per cruscotto ,da segnalazioni ,pannelli luminosi e non per ultimo dal fatto che stanno peggiorando i riflessi e si arrivi a livello di un bradipo strafatto di ketamina.

    L'usura del mezzo: Raggiungere una velocità maggiore porta ad avere una maggiore energia cinetica da frenare per fermarsi ai tanti troppi semafori del kaiser sempre in mezzo ai maroni.
    Molti anni fa erano state preparate delle onde di verde sui semafori tenendo una certa velocità costante. Anche perchè è parecchio fastidioso doversi fermare e ripartire tutti i momenti
    [TESTO]

    contribuire a razionalizzare gli spostamenti: Questa è una cosa che è stata per secoli la spina nel fianco di tutti gli spostamenti urbani.
    Il virus e le annesse chiusure del kaiser hanno fatto capire alla gente quanti spostamenti INUTILI si fanno che portano via risorse economiche in carburante e tempo perso.
    Spostamenti che si potrebbero evitare se si pianficasse un goccio il dove andare e si evitasse di girare a vuoto.
    Questo perchè uno spostamento su 10 non serve assolutamente a nulla e fa solo perdere tempo. Causando inoltre ingolfamento delle strade che già hanno troppo da fare.
    Perchè comunque se si è nel traffico a lamentarsi del problema è perchè il traffico si contribuisce a crearlo.
    [TESTO]

    ARTICOLO IN COSTRUZIONE

    Edited by busfahrer - 10/2/2023, 07:22
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